Con l’avvento di ruote elettriche sempre più potenti e performanti che offrono autonomia di oltre 200 km e velocità superiori a 100 km orari, è arrivato il momento di coniare un nuovo termine “Slow Ride”.
Il termine Slow Ride vuole definire un andatura caratteristica del monoruota, adatta per chi usa il mezzo per spostamenti quotidiani in sicurezza, ma anche per fare turismo, ammirando il paesaggio e rilassandosi nella beatitudine dello spettacolo che solo la natura sa offrire.
Per il codice della strada le bici elettriche e tutti i mezzi di micro mobilità possono procedere ad una velocità massima di 25 km orari; questo parametro non è casuale ma deriva da studi sulla sicurezza che tengono conto anche dello spazio di frenata.
Il monoruota elettrico a differenza di biciclette e monopattini, non dispone di sistema di frenata meccanico e ad alte velocità, lo spazio di frenata aumenta considerevolmente, anche in funzione del peso della ruota e dell’abilità di guida del conducente.
Nello Slow Ride, la velocità media massima si attesta a 25 km orari, con punte di velocità massima di 35 km all’ora.
Una velocità di crociera compresa tra i 15 e i 20 km orari, concede al rider di abbassare la concentrazione sulla guida, permettendogli di guardarsi attorno in sicurezza.
Nel contempo vengono definiti gli spazi adottati, che appaiono del tutto simili a quelli impiegati dal pedone.
Su strada, il conducente NON si immette nel flusso del traffico, ma procede all’estrema destra, all’esterno della linea che marca il limite della careggiata (se presente), agevolando il sorpasso dei veicoli.
In fase di incrocio con i pedoni, il rider rallenta e offre la precedenza, rispettando nel contempo la segnaletica stradale.
Occorre inoltre indossare abbigliamento ad alta visibilità e impiegare luci notturne, per segnalare in ogni condizione di visibilità la propria presenza.
Condurre il tuo mezzo in Slow Ride non ti rende meno figo, ma renderà più sicura e rilassante la tua giornata!